Partito Democratico del Tibet

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Aderisci al Partito Nazionale Democratico del Tibet

L’unico partito politico tibetano attraversa una grave crisi finanziaria.Negli ultimi mesi hanno infatti speso ogni risorsa nella mobilitazione seguita alla rivolta di Lhasa ,dalla “Marcia verso il Tibet” alle grandi manifestazioni organizzate in India e Nepal.
Vi chiediamo quindi un piccolo contributo ,dal grande valore simbolico e politico ,che , come intuirete, va ben oltre la semplice sottoscrizione.
Nei giorni scorsi abbiamo concordato con la Presidenza del National Democratic Party of Tibet l’emissione di una tessera “sostenitore” da attribuire a quanti verseranno la quota associativa di Euro 10,00 per il 2009  e ci siamo assunti l’impegno di associare almeno 1.000 “supporters” entro l’Aprile 2009 .
Vi proponiamo quindi l’iscrizione all’unico partito democratico della diaspora tibetana che proprio nei giorni scorsi ha celebrato la sua Convention e confermato alla Presidenza l’amico Chime Youngdung.
Restituiteci ,via E-mail, la scheda allegata compilata con i dati anagrafici ( ed un recapito di posta elettronica ) ,versate la quota* e nel giro di qualche giorno riceverete la tessera 2009 del NDPT.
Se le adesioni saranno numerose in primavera convocheremo,alla presenza del Presidente del NDPT, la prima assemblea generale dei soci sostenitori dell’Unione Europea.

Fraterni saluti

Claudio Tecchio

Presentazione NDPT

Dichiarazione d’intenti.
La nuova XIV Assemblea dei Deputati del Popolo Tibetano ha iniziato le sue sedute il 30 Maggio 2006. In questa Assemblea siedono nuovi deputati, giovani, moderni e ben istruiti, che sarebbero pronti a premere per  una norma che  riconosca il National Democratic Party of Tibet (NDPT).
Dall’introduzione della democrazia in esilio, la comunità tibetana ha fatto molti progressi nell’incorporare gli standard democratici, come libere elezioni, libertà di espressione, programmi sociali e istruzione. Tuttavia la mancanza di una piattaforma politica democratica ha ostacolato la partecipazione attiva della popolazione a questo processo. Scopo dell’NDPT è quello di fornire educazione politica, informazione ed opportunità alla nostra comunità, aprendo la strada ad un maggiore coinvolgimento negli affari pubblici ed istituzionali.
Background
Dopo l’invasione cinese del Tibet nel 1959, molti tibetani, guidati dal proprio leader spirituale e temporale, SS. il Dalai Lama, cominciarono ad attraversare i confini per cercare rifugio nei paesi vicini. Da allora il flusso di rifugiati è stato costante, a causa dell’assenza di libertà essenziali e dell’oppressione che il popolo tibetano soffre all’interno del paese. Oggi sono più di 140.000 i tibetani in esilio nel mondo, soprattutto in India, Nepal e Bhutan, che vivono con la speranza costante di poter tornare in un Tibet libero e pienamente indipendente.
Fin dall’inizio dell’occupazione I tibetani in Tibet e nell’esilio hanno combattuto senza sosta, in modo non violento, per l’indipendenza del loro paese e per denunciare le molte violazioni dei diritti umani in Tibet. Infatti il governo cinese non ha  mai reso giustizia alle sue pretese di avere una posizione liberale sul problema tibetano. In Tibet ogni singola richiesta di libertà autentica è soffocata o intimidita, in osservanza della teologia comunista. Anno dopo anno la comunità tibetana in esilio è riuscita ad attrarre l’attenzione internazionale ma ancora oggi il mondo, ed in particolare i tibetani ed i loro sostenitori, sono costretti ad assistere alla distruzione sistematica della cultura e della identità tibetane e alla negazione delle libertà fondamentali nel paese.
In risposta a questo trattamento barbaro e dittatoriale, uno dei primi desideri ed obiettivi della comunità tibetana in esilio é stata l’introduzione di valori democratici nel governo della propria società. Subito dopo l’arrivo in esilio, nel 1960, si fecero molti sforzi per costruire un governo democratico in esilio a Dharamsala (India), non solo per assicurare  i diritti democratici del popolo tibetano, ma anche per porsi su un piano di parità con la comunità internazionale. Si tennero elezioni ed il primo corpo rappresentativo eletto si insediò il 2 Settembre 1960. Il processo di democratizzazione fu ulteriormente accelerato nel 1990, quando all’Assemblea fu conferita un’autorità indipendente e la sua composizione numerica fu portata da 12  a 46 membri, e nel 1994, quando fu fondato il primo partito politico tibetano, il National democratic Party of Tibet, inaugurando la nascita di un sistema politico democratico.
Diversamente da ogni altra democrazia, il processo democratico nella comunità tibetana in esilio non é il risultato di pressioni dal basso ma, fin dagli inizi, é stato proposto e sostenuto dal Dalai Lama, che ha dichiarato che, quando i rifugiati saranno in grado di tornare in Tibet, egli rinuncerà ad ogni autorità temporale. Inoltre questo processo si è sviluppato in un contesto molto particolare, come quello dell’esilio, dove i rifugiati erano dispersi in tutta l’India ed in molti altri paesi.
Il National Democratic Party of Tibet: profilo organizzativo.
Il National democratic Party of Tibet fu fondato il 2 Settembre 1994, per iniziativa del Tibetan Youth Congress (la più grande delle organizzazioni non governative tibetane) e sotto la guida di S.S. il Dalai Lama. Da allora ha acquisito un’importanza crescente tra i tibetani ed è diventato un elemento importante nel panorama politico del governo in esilio.
Obiettivi ed attività del NDPT:
Il National Democratic Party, il primo partito politico nella storia del Tibet, si batte in modo democratico e non violento per la restaurazione dell’indipendenza del Tibet, cercando di promuovere la causa tibetana nell’arena internazionale. Il suo obbiettivo principale è quello di salvaguardare e rafforzare il processo democratico all’interno della comunità tibetana in esilio, promuovendo i valori democratici e fornendo alla popolazione le nozioni necessarie a comprendere l’importanza della Democrazia e ad agire come cittadini consapevoli.
Nel corso della sua esistenza, il NDPT ha contribuito molto alla causa tibetana ed ha lasciato il segno nella società tibetana. Si sarebbe potuto fare di più ma uno dei nostri principali problemi è la mancanza di fondi. Vogliamo chiarire qui due punti importanti:
Secondo la nostra opinione, I partiti politici devono giocare un ruolo preminente in una democrazia, educando i cittadini e fornendo loro opportunità di coinvolgimento negli affari pubblici. A questo scopo il NDPT organizza seminari, gruppi di lavoro e conferenze per promuovere e sviluppare la coscienza dei cittadini. Nella sua posizione di partito – pioniere, il NDPT deve assumere e mantenere alti standard etici e pratici in campo sociale e democratico, quindi è della massima importanza che il NDPT intraprenda tutte queste attività con prudenza, nella consapevolezza di stabilire gli standard del sistema politico tibetano.
I nostri impegni sono i seguenti:

  1. salvaguardare lo spirito del Tibet e farlo ardere nella gioventù tibetana incoraggiando la conoscenza della nostra ricca cultura e l’ispirazione che si può trarre da essa e dalla nostra gloriosa storia.
  2. instillare lo spirito dell’unità  e il senso della comunità nei tibetani.
  3. sviluppare il Tibet del futuro in una nazione moderna e democratica, dove siano assicurate ad ognuno eguaglianza e giustizia in campo religioso, politico e sociale attraverso un sistema di governo parlamentare.
  4. promuovere contatti più stretti tra i nostri valorosi fratelli e sorelle in Tibet che continuano a combattere e soffrire sotto l’oppressivo dominio degli occupanti comunisti cinesi.
  5. estendere i valori democratici nella diaspora tibetana..
  6. creare una piattaforma per promuovere la democrazia , la libertà ed i diritti umani fondamentali, che consenta di discutere delle diverse ideologie, politiche e sistemi di governo in una atmosfera franca e libera.
  7. educare ed informare i cittadini tibetani in esilio della importanza e necessità della loro influenza sul democratico ed efficiente funzionamento del Governo Tibetano in Esilio.
  8. promuovere  riforme nel sistema elettorale tibetano, nel senso di una ulteriore democratizzazione che consenta il rafforzamento del potere popolare nella formazione del governo.
  9. mantenere le buone relazioni oggi esistenti con molti altri governi, organizzazioni e singoli individui che sostengono la giusta causa del popolo tibetano.
  10. dare la massima attenzione all’ecologia e ai temi ambientalisti, non solo in relazione al Tibet.
  11. offrire al mondo un esempio con il nostro approccio sempre pacifico e non aggressivo alla nostra causa.


Funzionamento del NDPT:

Il NDPT consiste in una rete di membri molto ampia. Attualmente abbiamo membri e sezioni regionali in 33 aree differenti, comprese India e Nepal.  Un Gruppo di Lavoro regionale eletto dalla popolazione locale governa il partito a livello regionale mentre a livello nazionale il nostro Comitato Esecutivo Centrale Nazionale è composto da 7-15 membri, eletti con un mandato di 4 anni. L’Ufficio Centrale del NDPT è situato a Dharamsala, sede del Governo Tibetano in Esilio. Il Presidente ed il Segretario Generale lo reggono con l’aiuto saltuario di volontari.
Ci si finanzia soprattutto con donazioni volontarie, provenienti sia della comunità in esilio sia da sostenitori stranieri. In passato l’NDPT, con questi aiuti, ha fondato agenzie ed ha intrapreso programmi di istruzione alla coscienza democratica e  ai diritti umani per la popolazione. Queste attività dipendono dalla disponibilità di fondi di cui oggi avvertiamo la scarsità, perfino per mantenere il nostro Ufficio centrale.
Ringraziamo Claudio Tecchio e la Redazione di www.dossiertibet.it per la traduzione
L’adesione a NDPT può essere fatta anche tramite versamento,di almeno 10,00 Euro, può essere fatta, a mezzo bonifico, anche sul c/c intestato al Comitato ISCOS Piemonte ( IBAN : IT 64 K 0306901002100000060054) con la causale “Adesione NDPT- 2009 “

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