PROGRAMMA DEL SEMINARIO SU “MODELLI DI DEMOCRAZIA E DI PARTECIPAZIONE” PER STUDENTI TIBETANI IN ESILIO
10 al 27 settembre 2009
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il seminario è rivolto a 15 tibetani in esilio e studenti/laureati in scienze politiche in facoltà dell’India fortemente impegnati nel processo di democratizzazione del Tibet. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti strumenti conoscitivi dell’esperienza democratica italiana che fungano da stimolo/esempio per la costruzione di percorsi orientati verso lo sviluppo di modalità decisionali che si ispirino alla principi del diritto di espressione e di rappresentanza democratica sancita dalla Dichiarazi0one dei Diritti umani e civili dell’ONU.
L’iniziativa prevede una serie di incontri con docenti e studenti universitari, rappresentanti di amministrazioni regionali, provinciali e cittadine, esperti in tema di diritti umani e norme costituzionali e associazioni di sostegno al principio di autodeterminazione del popolo tibetano.
Coordinano Riccardo Zerbetto, presidente di World Action, Tibet-Italia (WAT) e Chime Youngdung Presidente del National Democratic Party of Tibet(NDPT)
Promuove l’iniziativa la Associazione World Action Tibet con il sostegno della Provincia di Siena e la partecipazione di: Consiglio della Regione Toscana, Università degli studi di Siena e di Milano, Facoltà di Scienze politiche, Provincia autonoma di Bolzano, Comune di Siena e Venezia ed altri enti e associazioni di sostegno alla causa tibetana, come Associazione Italia-Tibet, NDPT Italia Laogai Research Foundation e Comunità tibetana in Italia.
L’iniziativa si inserisce nel sostegno ai processi di democratizzazione del Governo tibetano in esilio già dato dall’Università degli studi di Siena, dal Consiglio della Regione Toscana e dal Comune di Siena con il sostegno economico fornito dalla Provincia di Siena che, congiuntamente, già patrocinarono la Conferenza su: TIBET E DIRITTI UMANI. Una riflessione a 60 anni dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite tenutasi il 10 dicembre 2008 in collaborazione con World Action Tibet e Associazione Italia-Tibet.
Tra i temi affrontati: Potenzialità e limiti della coincidenza nella figura del Dalai Lama tra leadership politica e religiosa. Considerazioni sulla politica del dialogo con la Cina (o middle-way) a 25 anni di esperienza. E’ possibile ottenere reali spazi di autonomia con il centralismo democratico dell’attuale regime cinese? Il Tibetan Uprising Movement e la Marcia di ritorno in Tibet. Rangzen Alleance e la rivendicazione alla decolonizzazione e alla indipendenza Processi di democratizzazione dell’attuale Governo tibetano in esilio (Kashag).
Il Seminario rappresenterà del pari l’occasione per verificare la possibilità di avviare un progetto di collaborazione tra Università italiane – sono in corso avanzato contatti con l’Università di Siena, Roma Tre, Luiss , Firenze e Venezia e Statale di Milano – ed indiane sui temi dei Diritti Umani con particolare riferimento ai temi in oggetto.
Per il Programma complessivo vedi home page
PROGRAMMA DEL SEMINARIO A BOLOGNA:
MARTEDI’ 22.09.09
Presidenza del Consiglio Comunale di BOLOGNA
Ore 12 Incontro nella Sala consiliare del Comune di Bologna
Il consigliere comunale Emilio Lonardo, dopo il benvenuto a nome della Giunta e a seguito di una visita allo splendido palazzo del Comune (nonché della cappella dove venne incoronato Carlo V) ha ricordato alcuni momenti salienti della solidarietà della città di Bologna nei confronti de Tibet. Prima fra tutte la consegna della cittadinanza onoraria al Dalai Lama non chè la consegna della Laurea honoris causa attribuita dalla Università degli studi di Bologna che, per inciso, è stata ricordata come la prima istituzione universitaria d’Europa. Momento non meno significativo la manifestazione di solidarietà proclamata dall’allora sindaco Cofferati al popolo tibetano a seguito dei moti insurrezionali di Llasa nel marzo del 2008. Ben 500 persone si sono raccolte in piazza Grande in quell’occasione per manifestare la solidarietà al popolo tibetano nell’occasione della brutale repressione del governo cinese in totale negazione dei più elementari diritti umani e civili.
Riccardo Zerbetto ha colto l’occasione per ringraziare la municipalità bolognese per l’incontro che si è realizzato in tempi brevi ed ha ringraziato il contatto fornito da Giorgio Trotter cultore di buddhismo tibetano ed particolarmente sensibile alla causa del Tibet. Zerbetto ha anche sottolineato il significato di questo incontro, seppure realizzato in tempi brevi, annunciando il progetto di approfondire nell’anno venturo il discorso sui Diritti umani inTibet con la possibile promozione di un Convegno sul principio di autodeterminazione dei popoli al quale la municipalità e l’Università di Bologna, insieme ad altri Enti locali ed Istituzioni universitarie, potrebbero dare un autorevole contributo.
La delegazione tibetana è stata poi ospite della comunità tibetana locale che ha predisposto un pranzo con cibi della tradizione tibetana.
La Delegazione è quindi partita alla volta di Bolzano dove verrà accolta da GUnther Cologna, past president dela Associazione Italia-Tibet.
PROGRAMMA DEL SEMINARIO SU “MODELLI DI DEMOCRAZIA E DI PARTECIPAZIONE” PER STUDENTI TIBETANI IN ESILIO
10 al 27 settembre 2009
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il seminario è rivolto a 15 tibetani in esilio e studenti/laureati in scienze politiche in facoltà dell’India fortemente impegnati nel processo di democratizzazione del Tibet. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti strumenti conoscitivi dell’esperienza democratica italiana che fungano da stimolo/esempio per la costruzione di percorsi orientati verso lo sviluppo di modalità decisionali che si ispirino alla principi del diritto di espressione e di rappresentanza democratica sancita dalla Dichiarazi0one dei Diritti umani e civili dell’ONU.
L’iniziativa prevede una serie di incontri con docenti e studenti universitari, rappresentanti di amministrazioni regionali, provinciali e cittadine, esperti in tema di diritti umani e norme costituzionali e associazioni di sostegno al principio di autodeterminazione del popolo tibetano.
Coordinano Riccardo Zerbetto, presidente di World Action, Tibet-Italia (WAT) e Chime Youngdung Presidente del National Democratic Party of Tibet(NDPT)
Promuove l’iniziativa la Associazione World Action Tibet con il sostegno della Provincia di Siena e la partecipazione di: Consiglio della Regione Toscana, Università degli studi di Siena e di Milano, Facoltà di Scienze politiche, Provincia autonoma di Bolzano, Comune di Siena e Venezia ed altri enti e associazioni di sostegno alla causa tibetana, come Associazione Italia-Tibet, NDPT Italia Laogai Research Foundation e Comunità tibetana in Italia.
L’iniziativa si inserisce nel sostegno ai processi di democratizzazione del Governo tibetano in esilio già dato dall’Università degli studi di Siena, dal Consiglio della Regione Toscana e dal Comune di Siena con il sostegno economico fornito dalla Provincia di Siena che, congiuntamente, già patrocinarono la Conferenza su: TIBET E DIRITTI UMANI. Una riflessione a 60 anni dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite tenutasi il 10 dicembre 2008 in collaborazione con World Action Tibet e Associazione Italia-Tibet.
Tra i temi affrontati: Potenzialità e limiti della coincidenza nella figura del Dalai Lama tra leadership politica e religiosa. Considerazioni sulla politica del dialogo con la Cina (o middle-way) a 25 anni di esperienza. E’ possibile ottenere reali spazi di autonomia con il centralismo democratico dell’attuale regime cinese? Il Tibetan Uprising Movement e la Marcia di ritorno in Tibet. Rangzen Alleance e la rivendicazione alla decolonizzazione e alla indipendenza Processi di democratizzazione dell’attuale Governo tibetano in esilio (Kashag).
Il Seminario rappresenterà del pari l’occasione per verificare la possibilità di avviare un progetto di collaborazione tra Università italiane – sono in corso avanzato contatti con l’Università di Siena, Roma Tre, Luiss , Firenze e Venezia e Statale di Milano – ed indiane sui temi dei Diritti Umani con particolare riferimento ai temi in oggetto.
Per il Programam complessivo vedi alla home page
PROGRAMMA DEL SEMINARIO A BOLOGNA:
MARTEDI’ 22.09.09
Presidenza del Consiglio Comunale di BOLOGNA
Ore 12 Incontro nella Sala consiliare del Comune di Bologna
Il consigliere comunale Emilio Lonardo, dopo il benvenuto a nome della Giunta e a seguito di una visita allo splendido palazzo del Comune (nonché della cappella dove venne incoronato Carlo V) ha ricordato alcuni momenti salienti della solidarietà della città di Bologna nei confronti de Tibet. Prima fra tutte la consegna della cittadinanza onoraria al Dalai Lama non chè la consegna della Laurea honoris causa attribuita dalla Università degli studi di Bologna che, per inciso, è stata ricordata come la prima istituzione universitaria d’Europa. Momento non meno significativo la manifestazione di solidarietà proclamata dall’allora sindaco Cofferati al popolo tibetano a seguito dei moti insurrezionali di Llasa nel marzo del 2008. Ben 500 persone si sono raccolte in piazza Grande in quell’occasione per manifestare la solidarietà al popolo tibetano nell’occasione della brutale repressione del governo cinese in totale negazione dei più elementari diritti umani e civili.
Riccardo Zerbetto ha colto l’occasione per ringraziare la municipalità bolognese per l’incontro che si è realizzato in tempi brevi ed ha ringraziato il contatto fornito da Giorgio Trotter cultore di buddhismo tibetano ed particolarmente sensibile alla causa del Tibet. Zerbetto ha anche sottolineato il significato di questo incontro, seppure realizzato in tempi brevi, annunciando il progetto di approfondire nell’anno venturo il discorso sui Diritti umani inTibet con la possibile promozione di un Convegno sul principio di autodeterminazione dei popoli al quale la municipalità e l’Università di Bologna, insieme ad altri Enti locali ed Istituzioni universitarie, potrebbero dare un autorevole contributo.
La delegazione tibetana è stata poi ospite della comunità tibetana locale che ha predisposto un pranzo con cibi della tradizione tibetana.
La Delegazione è quindi partita alla volta di Bolzano dove verrà accolta da GUnther Cologna, past president dela Associazione Italia-Tibet.